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I crimini della
londra
vittoriana:
Holmesmania e
Rippermania.
(edizioni Il Foglio, 2020 e
2021)
L’Ottocento volge al termine ed è stato un secolo di enormi
cambiamenti. Sul trono c’è la Regina Vittoria (dal 1837 al 1901).
Londra è divisa in due tra il West End con l’aristocrazia, ricca e
privilegiata, e l’East End con la massa popolare che vive di
stenti e malattie. I senzatetto sono circa 90.000. La coscienza si
sta svegliando e le enormi differenze di ceti salta agli occhi.
Nasce il Partito socialista, le donne reclamano i primi diritti
sociali, l’ipocrisia della società vittoriana si scontra con il
diffondersi delle perversioni e dell’attrazione per l’occulto, il
malvagio e il diverso. La stampa cambia volto e ruolo sociale:
l’analfabetismo cala, i giornali hanno un incremento di
diffusione, nasce il giornalismo investigativo e le agenzie di
stampa. La coscienza della gente rapidamente si adegua. Gli
omicidi nei quartieri malfamati sono all’ordine del giorno, le
prostitute vivono e spesso muoiono in strada. Dietro la sua
rispettabilità la società vittoriana nasconde il vizio, il crimine e
lo squallore che sfociano nella prostituzione. A Londra ci sono
molti bordelli ovunque. Nascono le associazioni che intendono
far abolire la prostituzione. La stampa attira l’attenzione dei
lettori con articoli provocatori e puntano il dito sulla
prostituzione come causa di diffusione delle malattie veneree.
Negli anni ‘80 la prostituzione forzata di donne inglesi è una
vera e propria tratta delle bianche. Tra scandali e polemiche,
escono degli articoli intitolati “il tributo degli innocenti” che
rivelano la corruzione e la complicità della polizia, la miseria
degradante dei bassifondi e il coinvolgimento degli strati più
ricchi della società. L’approvazione di una nuova legge
promette una ricompensa a chi denuncia una casa usata come
bordello. La conseguenza è che le prostitute devono esercitare
il mestiere in strada. Sono disprezzate ovunque e non godono
nemmeno della pietà. Nel 1887 debuttano le avventure di
Sherlock Holmes, il detective creato da Arthur Conan Doyle, e
l’indagine diventa un’occasione di intrattenimento letterario
che stimola la fantasia dei lettori: dal suo appartamento di
Baker Street, Holmes e il suo coinquilino, dottor Watson,
risolvono crimini e misteri. Nel 1888 nell’East End, il quartiere
popolare di Whitechapel, un misterioso killer, noto come Jack
lo Squartatore uccide 5 prostitute in 60 giorni per sparire per
sempre impunito. Holmes e lo Squartatore rappresentando le
due facce della stessa medaglia se non altro perchè si
muovono nella Londra dello stesso periodo storico.